Consigli utili per la gara a squadre

Era il 22 giugno 2006, veniva abolita la moratoria sulla caccia alle balene, la nazionale italiana di calcio batteva la selezione ceca e il sottoscritto svolgeva la seconda prova di maturità, liceo scientifico (PNI) quindi matematica. Dopo poco più di un’ora avevo già consegnato la prova, con la quale avrei ottenuto 15 punti su 15. Ero un genio? No (purtroppo!), semplicemente sia il problema sia i 5 quesiti li avevo già incontrati simili durante le gare di matematica.

Le gare individuali delle Olimpiadi della Matematica sono, in Italia, il miglior trampolino di lancio per diventare i grandi matematici del futuro. La gara a squadre, che da questo punto di vista è meno efficace, nella mia modesta opinione, è anche più importante della gara individuale. La gara a squadre insegna il valore della collaborazione, indispensabile oggi nella matematica, nel mondo del lavoro e nella vita in generale. Richiede abilità molto più varie della sola capacità di risolvere problemi; è importante sapersi auto-valutare ed avere coscienza del proprio valore, saper ascoltare gli altri, saper ragionare in modo logico anche se non strettamente matematico, saper sopportare la pressione e lo stress e conoscere bene gli aspetti tecnici della gara. Da non trascurare è inoltre il fatto che sia molto più divertente!!

Affinché ci si diverta (e si vinca) è importantissimo conoscere bene il meccanismo della gara; per questo, prima della Festa della Matematica a Torino, OliMaTo ha distribuito a tutti i partecipanti i seguenti volantini:

OliMaTO_consigli_utili_per_la_gara_a_squadre

fogli_soluzioni

Marco