Odifreddi e la maturità

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afullo
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Odifreddi e la maturità

Messaggio da afullo »

http://video.repubblica.it/cronaca/matu ... 851/168335

Che ne pensate? A me diverse delle considerazioni sono piaciute, però le argomentazioni vengono danneggiate, specie verso la fine del pezzo, dalla polemica (probabilmente necessaria per far parlare di sé, vedi Sgarbi che è un ottimo critico d'arte ma che per il suo mestiere non avrebbe, e bisogna dire purtroppo, la stessa cassa di risonanza nell'opinione pubblica, se non fosse per il suo fatto di saper essere estremamente polemico).

Inutile negare poi che l'analisi è il settore matematico affrontabile al livello del liceo che ha le maggiori applicazioni nell'avvenire, almeno un corso di analisi lo fanno tutte le facoltà scientifiche, matematica, fisica, informatica, ingegneria, economia (fa parte di matematica generale), diciamo che in tal senso se la gioca con la statistica, dove però se si va sulle variabili aleatorie continue, integrali e derivate diventano un prerequisito.

D'altro canto il fatto di far notare che ci sono applicazioni anche in settori apparentemente lontani, come la politica per quanto riguarda la legge elettorale, credo che sia molto importante, uno dei motivi costituenti di OliMaTo, oltre alla preparazione per le gare matematiche e alla divulgazione scientifica in generale, è proprio quello, far vedere che la matematica è praticamente ovunque. L'uomo qualunque che appoggia il politico qualunque sull'argomento solo perché gli si propone in maniera tale da sembrare una guida, quando nessuno dei due ha le conoscenze sufficienti per analizzare davvero il meccanismo, è un'occasione mancata per tutti.

Tra l'altro sono interessanti anche i commenti, ci sono luoghi comuni e affermazioni false, ma sono presenti anche parecchi spunti di concreto interesse.
ngshya
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Re: Odifreddi e la maturità

Messaggio da ngshya »

Ha quasi ragione su tutto. Perché insegnare a fare la radice quadrata di un numero a mano quando in tasca hai uno strumento che fa lo stesso lavoro ma in meno di un secondo? D'altronde è anche vero che non si può saltare del tutto le basi. Analisi 1 serve a chi andrà ad affrontare un corso di laurea di tipo scientifico/tecnico, a chi va a fare filosofia o italiano non serve proprio a niente! A queste persone forse un corso di probabilità sarebbe stato molto più utile, almeno per quanto riguarda le sue applicazioni nella vita di tutti i giorni. Forse la cosa giusta da fare è fare tanti mini corsi di argomenti diversi con però l'obbligo di frequentare almeno il corso di base. Magari al biennio non ancora, ma al triennio molti miei compagni sapevano già a grandi linee ciò che volevano studiare dopo e quindi lo vedo dannoso far studiare tutta la matematica liceale a tutti indifferentemente dall'orientamento che ciascuno ha.
afullo
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Re: Odifreddi e la maturità

Messaggio da afullo »

Questa sarebbe la cosa ideale, però richiederebbe uno sforzo da parte dell'apparato didattico non indifferente, sia in termini di risorse (corsi in più significherebbero formazione in più per i professori, spazi in più per i vari sdoppiamenti...), che in termini di mentalità (ci sono un sacco di insegnanti a cui rimandano sempre più la pensione che sono già frustrati per dover lavorare anni in più, figuriamoci se venisse chiesto loro di cambiare modo con il quale fare il loro mestiere).

La prima cosa che inizierei a risolvere, personalmente, è il fatto che il quinto anno tanti studenti non studiano matematica. Studiano le tipologie di quesiti che escono alla prova della maturità, il che è diverso. Come quando ci si prepara ai test per Medicina, che più che studiare veramente il programma, ci si pone in condizione di passare il test, ma questo non significa conoscere al meglio le cose, sta a dire farle fruttare nel miglior modo possibile limitatamente a quella prova. Poi arriva l'esame di Analisi 1 al primo anno di università e un sacco di gente che credeva di essere al top solo per aver preso un 15 tranquillo in seconda prova si prende le cantonate.
ngshya
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Re: Odifreddi e la maturità

Messaggio da ngshya »

Per lo sforzo si risolve semplicemente superando la concezione tradizionale di "classe". Ogni insegnante non si ritrova più ad avere a che fare con una classe di 20 studenti ma con un mini-corso di 20 studenti provenienti da classi diverse. Mi sembra che qualcosa di simile c'è già in america.

Per il modo di studiare la matematica non è solo il problema del quinto anno! E' tutto il sistema scolastico che è così! A partire dalla scuola elementare! Veniamo educati con la concezione di dover studiare la matematica come se stessimo studiando letteratura! Ad ogni problema c'è una formula che lo risolve.
afullo
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Re: Odifreddi e la maturità

Messaggio da afullo »

Vero, ma ci sono i discorsi sul rapporto umano, sulle competenze soft sviluppate tramite la relazione continuata con le stesse persone, che salterebbero un po'. In America certi college sono già una pre-università, dove competizione e specializzazione vengono proposte da più giovani che qui.

Vero in generale che si inizia prima ad affrontare la matematica col piede sbagliato, quello che ho citato mi sembra il caso più evidente perché ne ho visti tanti allenati a risolvere quesiti piuttosto che padroni della materia...
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tasmaal
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Re: Odifreddi e la maturità

Messaggio da tasmaal »

La mia scuola australiana permetteva 3 gradi di matematica: base, superiore e avanzata. quella base era obbligatoria (c'erano 4 classi), quella superiore ne aveva solo una (di classe) e quella avanzata aveva solo me...però io seguivo il corso superiore con cose extra, perchè non si può pagare un prof. solo per uno studente. E poi le università australiane richiedono un livello minimo di matematica fatto per un tot di anni(alle superiori), e gli studenti devono già partire in 3°-4° superiore per sapere quali materie fare per accedere al corso che più li aggrada.
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