La teoria della duplicazione degli allenatori

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children of the forest
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La teoria della duplicazione degli allenatori

Messaggio da children of the forest »

http://it.eurosport.yahoo.com/notizie/c ... 24824.html

Ora è stato corretto, fino a ieri la somma delle percentuali del "dove andrà tal allenatore" superava il 100.... sono così bravi da gestire 1,1squadre :)

Seriamente parlando voglio offrire uno spunto per una discussione che mi è sempre stata cara: chi è la causa per questa disinformazione matematica???
Francutio
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Re: La teoria della duplicazione degli allenatori

Messaggio da Francutio »

Prima di aprire il link pensavo parlassi di uno di quei sondaggi che hanno come disclaimer qualcosa del tipo "sondaggio non a fini statistici, la somma può superare il 100%" :lol:

La colpa comunque (se ho capito bene l'argomento) è di tutti quelli che fanno terrorismo, soprattutto sui bambini, dicendo che la matematica è difficile. Lì si semina il rifiuto per la matematica e superata una certa età, senza un minimo di base, si assimilerà tutto quanto senza stare a verificarlo, perchè incapaci (per mancanza di stimoli ricevuti, non di attitudine o capacità latenti). E poi si sentono gli orrori! :D
afullo
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Re: La teoria della duplicazione degli allenatori

Messaggio da afullo »

Dico la solita cosa: il 16enne medio, interessato a prendere buoni voti a scuola soltanto affinché i genitori lo lascino uscire il weekend e non gli sequestrino il cellulare, se va male in storia (che basta studiare, perlomeno per come viene proposta al liceo, poi la storiografia è un'altra cosa ma esula di fatto dal programma scolastico), viene rimproverato dai suoi che lo possono punire. Se va male in matematica, viene quasi giustificato, "ma sì, quelle cose sono difficili, anch'io non ci capivo niente". Così, fa che non studiarla, più tempo libero per divertirsi. E poi abbiamo una società matematicamente ignorante.
Livex
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Re: La teoria della duplicazione degli allenatori

Messaggio da Livex »

La vera colpa è di chi presenta la matematica come una materia arida,priva di interessi e puramente meccanica,quando non è cosi!
Personalmente anch'io,fino a qualche mese fa (ottobre/novembre),lo credevo ,ma a cosa serve saper scomporre un polinomio nella vita dicevo,poi un giorno,il 20/21 novembre vengo a saper di queste "olimpiadi di matematica" che si stanno per svolgere a scuola,il 22 cosi vado tranquillo e sicuro alla gara pensando che tanto ero un mostro in matematica,ero uscito con 10 dalle medie senza aprire libro!
La gara va male,o almeno non bene quanto mi aspettavo,per rassicurarmi mi dico che quella non è matematica,sono stupidi giochini che fa qualche nerd per divertirsi,ma la verita continuava ad assalirmi senza sosta,che fosse davvero quella la regina delle scienze?
Decisi cosi di approfondire l'argomento,mi iscrissi in questo forum proprio per quello...Posso dire che è stata una svolta!
dissi "Finalmente ho trovato qualcosa che mi appassiona",e da qui iniziai ad interessarmi alla cosiddetta "ricerca intellettuale" piu in generale...
Questa la mia storia,come ho detto,anch'io ero convinto che la matematica fosse fare i conti a mente velocemente e cose di questo tipo, probabilmente a causa di uno sbagliato insegnamento fin dalle elementari,per arrivare poi alle medie (non so quanto il liceo possa essere stimolante,spero che almeno dalla terza in su si cominci a fare qualcosa di bello(in matematica),vi prego ditemi di si)
secondo me se uno/due mesi l'anno il professore porterebbe a scuola qualche gioco carino di matematica/logica,potrebbe cambiare il futuro dei suoi studenti,senza nulla togliere al programma scolastico,attraverso vantaggi come:
1-se capisci le cose dalle basi e ti viene voglia di risolvere problemi,non avrai mai problemi con la matematica e piu in generale con qualunque altra materia(anche senza studiare)
2-la capacita di ragionare da soli e in gruppo
3-non vengono su i soliti tamarri che si è abituati a vedere
4-un matematico è in grado di fare e capire qualunque cosa,e questo è indubbiamente un vantaggio
purtroppo questo lavoro andrebbe fatto dalle elementari,a 16 anni uno ha gia la mente plasmata ed è difficile modificarla,soprattutto con metodi tipo rimproverlo oppure punirlo,non è cosi che si fa!,il ragazzo si deve avvicinare da solo alla matematica,se vengono fuori casi come quel tennista che giocava da Dio,ma odiava il tennis.
Ultimo parere buttato li,come la vedreste un liceo d'eccelenza in matematica?
a me piacerebbe un sacco,soprattutto perche allo scientifico mi annoio,quando dovrebbe essere il liceo piu complesso di tutti
Francutio
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Re: La teoria della duplicazione degli allenatori

Messaggio da Francutio »

wall98 ha scritto:La gara va male,o almeno non bene quanto mi aspettavo,per rassicurarmi mi dico che quella non è matematica,sono stupidi giochini che fa qualche nerd per divertirsi
:lol:
wall98 ha scritto:1-se capisci le cose dalle basi e ti viene voglia di risolvere problemi,non avrai mai problemi con la matematica e piu in generale con qualunque altra materia(anche senza studiare)
Ehmm, non è proprio così. :)
wall98 ha scritto:3-non vengono su i soliti tamarri che si è abituati a vedere
Uh, può anche venir su gente peggiore rispetto ai "soliti tamarri" :roll:
wall98 ha scritto:4-un matematico è in grado di fare e capire qualunque cosa,e questo è indubbiamente un vantaggio
Di nuovo non sono d'accordo, anzi. Secondo me un matematico (ma anche uno scienziato in generale) è in grado di fare e capire meno "cose" rispetto a un umanista.
Sui vantaggi di tutto ciò...boh, non parlerei di vantaggi o svantaggi come se ci fosse una "condizione" migliore di un'altra...
wall98 ha scritto:purtroppo questo lavoro andrebbe fatto dalle elementari,a 16 anni uno ha gia la mente plasmata ed è difficile modificarla,soprattutto con metodi tipo rimproverlo oppure punirlo,non è cosi che si fa!,il ragazzo si deve avvicinare da solo alla matematica
Su questo sono d'accordo ;)

wall98 ha scritto:Ultimo parere buttato li,come la vedreste un liceo d'eccelenza in matematica?
Come vedrei un qualsiasi altro liceo d'eccellenza. Male.


PS: secondo me se uno/due mesi l'anno il professore portasse...
Livex
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Re: La teoria della duplicazione degli allenatori

Messaggio da Livex »

Francutio ha scritto:
wall98 ha scritto:1-se capisci le cose dalle basi e ti viene voglia di risolvere problemi,non avrai mai problemi con la matematica e piu in generale con qualunque altra materia(anche senza studiare)
Ehmm, non è proprio così. :)
Bhe, posso dire che da quando risolvo problemi di matematica olimpica non ho piu problemi di nessun tipo in nessuna materia, e se scopro che qualche prof sta per interrogarmi do una rapida lettura a cio che avrei dovuto studiare,se fa qualche domanda svio il discorso e me la cavo in qualche modo,e in 5 minuti mi costruisco un 7, tutto cio non succedeva prima, avevo i miei problemi a stare sul 6 con alcune materie,tipo inglese.
Ho trovato un modo per continuare a non studiare e non avere problemi,ma forse è solo un po di fortuna
Francutio ha scritto: Di nuovo non sono d'accordo, anzi. Secondo me un matematico (ma anche uno scienziato in generale) è in grado di fare e capire meno "cose" rispetto a un umanista.

Effettivamente mi sono espresso male,per matematico non intendevo un laureato in matematica o comunque uno brillante in materia,bensi una persona che comunque ha ragionato su problemi che gli sono stati proposti e ha trovato soluzioni piu o meno originali,non intendevo assolutamente fare un paragone con un umanista,su quello sono relativamente d'accordo,volevo fare un paragone con il classico studente (o "tamarro") che, quando il prof dice che un polinomio è irriducibile,annuisce e poi si vanta di aver "capito" la lezione senza aver messo in discussione nulla,poi ti viene voglia di chiedergli perche il polinomio è irriducibile,e la risposta è "perchè lo ha detto il prof"
Personalmente l'unica cosa interessante (e divertente) che faccio a scuola è mettere in discussione quello che dicono i prof (anche non di matematica),e molte volte ho anche ragione
Francutio ha scritto: PS: secondo me se uno/due mesi l'anno il professore portasse...
Questi errori continuano a perseguitarmi anche nei temi,colpa loro che non prenderò mai 9
afullo
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Re: La teoria della duplicazione degli allenatori

Messaggio da afullo »

wall98 ha scritto:
Francutio ha scritto:
wall98 ha scritto:1-se capisci le cose dalle basi e ti viene voglia di risolvere problemi,non avrai mai problemi con la matematica e piu in generale con qualunque altra materia(anche senza studiare)
Ehmm, non è proprio così. :)
Bhe, posso dire che da quando risolvo problemi di matematica olimpica non ho piu problemi di nessun tipo in nessuna materia, e se scopro che qualche prof sta per interrogarmi do una rapida lettura a cio che avrei dovuto studiare,se fa qualche domanda svio il discorso e me la cavo in qualche modo,e in 5 minuti mi costruisco un 7, tutto cio non succedeva prima, avevo i miei problemi a stare sul 6 con alcune materie,tipo inglese.
Ho trovato un modo per continuare a non studiare e non avere problemi,ma forse è solo un po di fortuna
Se ragioni così però non avrai mai una conoscenza solida di quello che stai affrontando, ottimizzerai il rapporto risultato/lavoro ma senza che veramente il risultato, preso in assoluto, sia ottimale, avrai fatto qualcosa di buono solo a livello relativo; inoltre il gioco funziona fino ad un certo punto, già se vai ad un'università seria non potrai più menare il can per l'aia. ;)
Francutio
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Re: La teoria della duplicazione degli allenatori

Messaggio da Francutio »

wall98 ha scritto:Bhe, posso dire che da quando risolvo problemi di matematica olimpica non ho piu problemi di nessun tipo in nessuna materia, e se scopro che qualche prof sta per interrogarmi do una rapida lettura a cio che avrei dovuto studiare,se fa qualche domanda svio il discorso e me la cavo in qualche modo,e in 5 minuti mi costruisco un 7, tutto cio non succedeva prima, avevo i miei problemi a stare sul 6 con alcune materie,tipo inglese.
Ho trovato un modo per continuare a non studiare e non avere problemi,ma forse è solo un po di fortuna
Come ti ha risposto afu questo può andare bene fino a un certo punto, per avere una conoscenza approssimativa di un argomento. Che non è necessariamente un male eh, la quasi totalità delle cose che conosco le conosco superficialmente e il metodo con cui le ho ottenute è proprio lo stesso che hai descritto. Però non eccello e non eccellerò mai in niente. E' una mezza scelta di vita diciamo, a qualcuno va bene, ad altri no. Comunque niente di non recuperabile eh, puoi cambiare rotta quando vuoi. ;)
wall98 ha scritto:Effettivamente mi sono espresso male,per matematico non intendevo un laureato in matematica o comunque uno brillante in materia,bensi una persona che comunque ha ragionato su problemi che gli sono stati proposti e ha trovato soluzioni piu o meno originali,non intendevo assolutamente fare un paragone con un umanista,su quello sono relativamente d'accordo,volevo fare un paragone con il classico studente (o "tamarro") che, quando il prof dice che un polinomio è irriducibile,annuisce e poi si vanta di aver "capito" la lezione senza aver messo in discussione nulla,poi ti viene voglia di chiedergli perche il polinomio è irriducibile,e la risposta è "perchè lo ha detto il prof"
Personalmente l'unica cosa interessante (e divertente) che faccio a scuola è mettere in discussione quello che dicono i prof (anche non di matematica),e molte volte ho anche ragione
Ah, in questo caso sono d'accordo ^^

wall98 ha scritto:Questi errori continuano a perseguitarmi anche nei temi,colpa loro che non prenderò mai 9
Io non ritengo di avere una padronanza tale da poter dispensare consigli illuminati, comunque fossi in te leggerei di più e scriverei di più (possibilmente non in forum o in chat, o almeno non con la mentalità "classica" da forum e chat: buttiamo giù pensieri in libertà)
Ci metterai un po' di più di tempo a comporre i tuoi post o i tuoi messaggi ma credo ne valga la pena ^^

PS: e le correzioni sono importantissime! Se ti accorgi che ho sbagliato qualcosa fammelo notare, come ho fatto io con te. Non è cattiveria, spero non sia percepita come tale, solo voglia di darsi una mano a vicenda ;)
Livex
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Re: La teoria della duplicazione degli allenatori

Messaggio da Livex »

afullo ha scritto:
wall98 ha scritto: Bhe, posso dire che da quando risolvo problemi di matematica olimpica non ho piu problemi di nessun tipo in nessuna materia, e se scopro che qualche prof sta per interrogarmi do una rapida lettura a cio che avrei dovuto studiare,se fa qualche domanda svio il discorso e me la cavo in qualche modo,e in 5 minuti mi costruisco un 7, tutto cio non succedeva prima, avevo i miei problemi a stare sul 6 con alcune materie,tipo inglese.
Ho trovato un modo per continuare a non studiare e non avere problemi,ma forse è solo un po di fortuna
Se ragioni così però non avrai mai una conoscenza solida di quello che stai affrontando, ottimizzerai il rapporto risultato/lavoro ma senza che veramente il risultato, preso in assoluto, sia ottimale, avrai fatto qualcosa di buono solo a livello relativo; inoltre il gioco funziona fino ad un certo punto, già se vai ad un'università seria non potrai più menare il can per l'aia. ;)
Francutio ha scritto: Come ti ha risposto afu questo può andare bene fino a un certo punto, per avere una conoscenza approssimativa di un argomento. Che non è necessariamente un male eh, la quasi totalità delle cose che conosco le conosco superficialmente e il metodo con cui le ho ottenute è proprio lo stesso che hai descritto. Però non eccello e non eccellerò mai in niente. E' una mezza scelta di vita diciamo, a qualcuno va bene, ad altri no. Comunque niente di non recuperabile eh, puoi cambiare rotta quando vuoi. ;)
Personalmente ora come ora non mi interessa "eccellere" in niente, neanche nelle olimpiadi, figuriamoci nelle materie scolastiche!
L'importante è non scendere sotto la soglia del 7 in qualche materia, altrimenti i miei genitori farebbero piu o meno come quelli del 16enne medio descritto da afullo, e poi c'è l'eterno dubbio dello studente italiano e non solo,"Che studio a fare se poi le cose le dimentico?"
fortunatamente non ho questi problemi (anche se ancora sto cercando di capire come si chiamasse la mia scuola elementare :lol: ), la domanda che mi faccio io è piuttosto un altra, "Perchè mai dovremmo raggiungere una conoscenza elevata?"
di solito non mi piace rifarmi a proverbi (tant'è che quando sento la frase "ma non penserai davvero che siamo soli nell'universo?" o cose del genere,colui che l'ha detta mi fa quasi pena) ma questa volta è proprio azzeccato,"l'uomo piu felice del mondo torna a casa la sera tardi sporco di sudore e con una gamba dolorante,e la prima cosa che fa e cadere stramazzato sul letto,che per giunta è un tavolo di legno" (ok si l'ho modificato un pochino,non potevo essere cotanto conformista :D )

@afullo lo so,conosco molta gente in gamba che è andata all'uni ed è finita fuori corso,e mi pare ce ne sia anche qualcuno in questo forum :)
Francutio ha scritto:PS: e le correzioni sono importantissime! Se ti accorgi che ho sbagliato qualcosa fammelo notare, come ho fatto io con te. Non è cattiveria, spero non sia percepita come tale, solo voglia di darsi una mano a vicenda ;)
lo farei volentieri,ma la tua grammatica è perfetta,metti anche l'apostrofo a "po"! ;)
afullo
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Re: La teoria della duplicazione degli allenatori

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Anche le cose che ti dimenticherai ti servono, perché nel frattempo avrai dato un contributo all'acquisizione di una forma mentis.

Sul raggiungimento di una conoscenza elevata dipende da cosa vuoi fare nella vita, c'è chi si laurea proprio con l'obiettivo di avere il pezzo di carta e di poter essere assunto per lavori che richiedono il titolo, senza pretendere di arrivare alla fine del ciclo di studi con una capacità ferrata di trattare ciò che ha affrontato, e magari andando ad occuparsi di cose che con quello che ha visto a livello accademico c'entrano ben poco, e per le quali la laurea serve in termini di forma mentale acquisita, piuttosto che di utilizzo diretto del contenuto appreso. C'è invece chi studia per sapere bene quello che vede.

Ti posso dire che se uno fa ricerca si concentra poi su argomenti relativi ad un singolo settore scientifico (per dire, in matematica, uno che opera nel campo dell'analisi numerica difficilmente sarà chiamato ad affrontare risultati di logica formale, seppur dal punto di vista disciplinare si tratti in entrambi i casi di matematica), ma è chiaro che i vari settori non sono indipendenti tra di loro per cui serve, seppur con preferenza alle cose più correlate, sapere un po' di tutto (nell'esempio di prima, un numerico non deve necessariamente avere una conoscenza approfondita dell'analisi esatta, ma questa può servire per i suoi risultati, e pertanto più ne sa e meglio è).
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