Per ingegneria e simili le cose che studi ti servono,credo,e la forma mentis che si acquisisce con la matematica olimpica immagino sia quella ideale per indirizzi tecnici/scientifici,anche per indirizzi filosofico-umanistici,io non mi metterei mai a studiare storia dell'arte,eppure capisco molte piu cose di alcuni miei compagni che la studiano,e guarda un po',ho 8 e mezzo!afullo ha scritto:Sul raggiungimento di una conoscenza elevata dipende da cosa vuoi fare nella vita, c'è chi si laurea proprio con l'obiettivo di avere il pezzo di carta e di poter essere assunto per lavori che richiedono il titolo, senza pretendere di arrivare alla fine del ciclo di studi con una capacità ferrata di trattare ciò che ha affrontato, e magari andando ad occuparsi di cose che con quello che ha visto a livello accademico c'entrano ben poco, e per le quali la laurea serve in termini di forma mentale acquisita, piuttosto che di utilizzo diretto del contenuto appreso.
Sinceramente non so con certezza che tipo di lavoro mi piacerebbe andare a fare,preferirei però tenere il piu lontano possibile la matematica,deve rimanere una cosa che ti piace fare,e il sapere che devi dimostrare un certo teorema entro la fine del mese mi toglierebbe la voglia e la passione (potrei aver detto una scemenza,non so esattamente come lavora il matematico),oppure che se non ti studi il libro di analisi 1 entro la data dell'esame finisci male,non è questa la matematica che mi ha appassionato,e forse è quella matematica che ha allontanato molti ragazzi da piccoli,per fortuna ci sono le olimpiadi che "rimediano" in parte agli errori ministeriali!
La matematica come espressione della creatività e della perseveranza,cosi deve essere.
E preferirei non lavorare e andare a vivere sotto i ponti che cedere al potere del denaro e cambiare idea!