wall98 ha scritto:1: come gia detto, si potrebbe presumere il livello della scuola piu basso, se cosi fosse il parametro "voto" non sarebbe piu tanto indicativo (un buon modo di valutare il livello delle scuole secondo me sarebbero le invalsi,ora protestano anche contro quest'ultime, bah..)
Però nelle prove di maturità vengono anche degli insegnanti esterni. Cioè, il livello di una classe può essere scandaloso quanto gli pare ma quando tutti i nodi vengono al pettine... Oppure, è una tendenza generale essere generosi nei voti? O magari, sono proprio gli studenti ad essere più bravi! E io spero vivamente che sia quest'ultima la possibilità perché vuol dire che abbiamo ancora molto da lavorare! Però sinceramente mi sembra strano che in una sola scuola ci siano 20 studenti con 100 e lode mentre qua a Torino ce ne sono mediamente un paio per scuola (se ci sono).
Da quello che mi hanno raccontato, sembra che il test sia costruito sulle capacità di analisi dello studente (così mi hanno raccontato), per cui non ho ben capito perché tutta questa protesta contro un test, che per quanto debba essere perfezionato, di fatto, dà un giudizio a livello nazionale.
Purtroppo affidarsi alla scuola italiana ha i suoi lati negativi. Essa infatti abitua i ragazzi a un modo di lavorare fortemente metodico,privilegiando la memoria all'immaginazione, distruggendo la fantasia. Tutto cio puo andar bene finche sei nel mondo scolastico,ma quando cercherai lavoro...le aziende non ti vorranno (cio potrebbe spiegare l'enorme disoccupazione al sud)
Parzialmente d'accordo. Io nei miei 5 anni di liceo ho avuto una forte impressione che la scuola italiana abbia uno stampo di carattere classico (persino nei licei scientifici) piuttosto che scientifico. Gli studenti vengono abituati a imparare le nozioni e non sono abituati a ragionare con la propria testa. Mi meraviglio ogni anno di quante persone abbiano il debito di matematica quando, a livello liceale, la matematica è forse la materia per cui si studia di meno (questo forse è un giudizio molto personale).
La mia professoressa diceva sempre che la scuola può darti il 50%, l'altra metà ce la devi mettere tu. Secondo me, è vero. Proprio stamattina sul tram, ho sentito per caso la conversazione che una mamma fa con una sua amica a proposito dei voti del proprio figlio a scuola. In pratica si accontenta di un 6 perché "9 e 10 sono solo per i geni, quelli che capitano uno o due a classe". Questo è un atteggiamento sbagliatissimo nei confronti della scuola e del proprio figlio. Capisco che ci sono delle materie che non vi piacciono, che ci sono degli insegnanti severi, ecc... però, solo il fatto di non avere nessuna intenzione di fare di meglio perché ci si accontenta di un 6 è una cosa che abitua lo studente a non fare quegli sforzi mentali che proprio la scuola cerca di insegnare!
Personalmente non vedo problemi,solo perche al nord ci sono meno studenti con 100 e lode non è necessariamente un male, o ci sono molte persone che stanno perdendo tempo oppure c'è della gente che si è discostata dal metodo scolastico e ne sta sperimentando uno proprio,migliore o peggiore.
Il problema non è direttamente legato a te, a me, o a chiunque altro. Non ci importano i voti che prendono gli altri. Io so quanto mi sono impegnato per il mio voto, quanto vale il mio voto e quanto sono soddisfatto del mio voto. Il problema nasce quando usano a livello nazionale il tuo voto come un parametro di valutazione o selezione. Io ho avuto molti insegnanti che davano al massimo 8 come voto, anche se rispondevi in maniera perfetta a tutte le domande (secondo le tue possibilità ovviamente, cioè, usando le informazioni che ti sono state date a lezione e quelle del libro). Però quando partecipi al bando di una borsa di studio, guardano la tua media! E lì nasce la differenza! Magari il tuo 8 vale un 10 mentre il 10 di un'altra persona valerebbe solo 8 se fosse stata nella tua classe.
Un esempio sono gli alfieri del lavoro (
http://www.cavalieridellavoro.it/att4b.php). Come puoi vedere, hanno una media altissima! Non voglio assolutamente mettere in dubbio la bravura dei ragazzi che si sono sicuramente meritati questo titolo! Però capisci che la media di uno studente come parametro di selezione non è affatto uniforme a livello nazionale.
afullo ha scritto:Sugli studenti del sud le prove Invalsi dimostrano il contrario. La presenza della mafia purtroppo svolge l'effetto opposto, non c'è fiducia nell'impegnarsi formativamente quando tanto a decidere chi viene assunto e chi meno sono le conoscenze e le parentele.
Il contrario in che senso? Hai dei dati statistici da linkare?