Istruzione: disparità tra Nord e Sud

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ngshya
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Istruzione: disparità tra Nord e Sud

Messaggio da ngshya »

Vorrei aprire una discussione su questo argomento.

Riporto una vecchia notizia del 2011 che all'epoca mi aveva abbastanza colpito

http://www.corriere.it/cronache/11_agos ... 1cf9.shtml
Il record di nuovo in Calabria dove un liceo ha ben venti studenti con il massimo dei voti
Vorrei incentrare la discussione su due punti:

1. Il problema esiste? O gli studenti del sud sono veramente più bravi? (Ci sono delle prove oggettive? Esperienze personali?)
2. Come si potrebbe risolvere il problema?

Ovviamente, lo scopo della discussione non è discriminare perché sono sicuro che anche al sud gli studenti si facciano delle nottate per meritarsi la lode! (E complimenti a loro!) Lo scopo è semplicemente informare e discutere. ;)
Livex
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Re: Istruzione: disparità tra Nord e Sud

Messaggio da Livex »

ngshya ha scritto:Il record di nuovo in Calabria dove un liceo ha ben venti studenti con il massimo dei voti
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
e io che ho sempre pensato che al nord gli studenti fossero piu preparati :shock:
questa differenza, a mio avviso, potrebbe dipendere da due fattori
1: come gia detto, si potrebbe presumere il livello della scuola piu basso, se cosi fosse il parametro "voto" non sarebbe piu tanto indicativo (un buon modo di valutare il livello delle scuole secondo me sarebbero le invalsi,ora protestano anche contro quest'ultime, bah..)
2: la presenza (ipotetica o reale) della mafia sul territorio ha portato i ragazzi a crescere con la convinzione che avrebbero dovuto prendere le distanze da tutto cio, essi si affidano all'istruzione. Purtroppo affidarsi alla scuola italiana ha i suoi lati negativi. Essa infatti abitua i ragazzi a un modo di lavorare fortemente metodico,privilegiando la memoria all'immaginazione, distruggendo la fantasia. Tutto cio puo andar bene finche sei nel mondo scolastico,ma quando cercherai lavoro...le aziende non ti vorranno (cio potrebbe spiegare l'enorme disoccupazione al sud)
Forse è sbagliato parlare cosi superficialmente della mafia.
Ricordo inoltre che ad un profitto scolastico eccellente non corrisponde necessariamente una reale eccellenza nel rispettivo ambito lavorativo (di esempi c'è ne sarebbero tantissimi).
Personalmente non vedo problemi,solo perche al nord ci sono meno studenti con 100 e lode non è necessariamente un male, o ci sono molte persone che stanno perdendo tempo oppure c'è della gente che si è discostata dal metodo scolastico e ne sta sperimentando uno proprio,migliore o peggiore.
afullo
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Re: Istruzione: disparità tra Nord e Sud

Messaggio da afullo »

Sugli studenti del sud le prove Invalsi dimostrano il contrario. La presenza della mafia purtroppo svolge l'effetto opposto, non c'è fiducia nell'impegnarsi formativamente quando tanto a decidere chi viene assunto e chi meno sono le conoscenze e le parentele.

Chi vuole prendere le distanze da dinamiche di questo tipo, e di persone ce ne sono anche se purtroppo a parte alcuni casi celebri non fanno notizia, si impegna sul territorio, propone modelli alternativi (con tanto di cappello, e magari rischiando anche del proprio, visto che le organizzazioni criminali di tale stampo non gradiscono propriamente chi con le proprie azioni può far diminuire la loro penetrazione nel territorio), ma difficilmente cercherà di avere voti più alti a scuola, perché non sarebbe quello a fare la differenza.
Livex
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Re: Istruzione: disparità tra Nord e Sud

Messaggio da Livex »

Le invalsi tutto misurano eccetto che l'impegno scolastico (specie da giovani). Altrimenti poi come ve lo spieghereste il bum dei 100 nel territorio dove le invalsi vanno peggio?
Comunque intendevo dire che l'influenza che ha la mafia è determinante negli anni dello sviluppo ideologico (10/14 anni penso), e in questi anni è piuttosto difficile proporre modelli alternativi (certo,poi c'è chi è piu interessato di altri e si impegna molto di piu), identificano la scuola come punto di riferimento,di giustizia e legalita (perche per coloro,queste parole hanno un forte significato, soprattutto inconsciamente) e farsi guidare dalla scuola pubblica (non che la privata sia particolarmente migliore..) puo avere degli effetti negativi.Ovviamente poi ci sono anche quelli a cui non frega niente o diventano mafiosi.
Invece al nord, alle eccellenze non importa molto il profitto scolastico, quanto l'essere cresciuti davvero in quei 5 anni di liceo,l'aver raggiunto davvero la maturita.
Penso che al sud ci sia molto fumo negli occhi dei ragazzi,pero appena dovranno lavorare questo fumo si dirada e devono fare i conti con la cruda realta, si ritrovano impotenti e delusi dalla vita,perdono l'autostima, e purtroppo è molto piu facile imporre il pizzo a chi ha perso l'autostima che a chi ne ha da vendere.
Cosi è come la penso io, anche se molto di quello che ho scritto sono solo supposizioni basate su un ragionamento abbastanza delirante senza fondamenta.
ngshya
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Re: Istruzione: disparità tra Nord e Sud

Messaggio da ngshya »

wall98 ha scritto:1: come gia detto, si potrebbe presumere il livello della scuola piu basso, se cosi fosse il parametro "voto" non sarebbe piu tanto indicativo (un buon modo di valutare il livello delle scuole secondo me sarebbero le invalsi,ora protestano anche contro quest'ultime, bah..)
Però nelle prove di maturità vengono anche degli insegnanti esterni. Cioè, il livello di una classe può essere scandaloso quanto gli pare ma quando tutti i nodi vengono al pettine... Oppure, è una tendenza generale essere generosi nei voti? O magari, sono proprio gli studenti ad essere più bravi! E io spero vivamente che sia quest'ultima la possibilità perché vuol dire che abbiamo ancora molto da lavorare! Però sinceramente mi sembra strano che in una sola scuola ci siano 20 studenti con 100 e lode mentre qua a Torino ce ne sono mediamente un paio per scuola (se ci sono).
Da quello che mi hanno raccontato, sembra che il test sia costruito sulle capacità di analisi dello studente (così mi hanno raccontato), per cui non ho ben capito perché tutta questa protesta contro un test, che per quanto debba essere perfezionato, di fatto, dà un giudizio a livello nazionale.
Purtroppo affidarsi alla scuola italiana ha i suoi lati negativi. Essa infatti abitua i ragazzi a un modo di lavorare fortemente metodico,privilegiando la memoria all'immaginazione, distruggendo la fantasia. Tutto cio puo andar bene finche sei nel mondo scolastico,ma quando cercherai lavoro...le aziende non ti vorranno (cio potrebbe spiegare l'enorme disoccupazione al sud)
Parzialmente d'accordo. Io nei miei 5 anni di liceo ho avuto una forte impressione che la scuola italiana abbia uno stampo di carattere classico (persino nei licei scientifici) piuttosto che scientifico. Gli studenti vengono abituati a imparare le nozioni e non sono abituati a ragionare con la propria testa. Mi meraviglio ogni anno di quante persone abbiano il debito di matematica quando, a livello liceale, la matematica è forse la materia per cui si studia di meno (questo forse è un giudizio molto personale).

La mia professoressa diceva sempre che la scuola può darti il 50%, l'altra metà ce la devi mettere tu. Secondo me, è vero. Proprio stamattina sul tram, ho sentito per caso la conversazione che una mamma fa con una sua amica a proposito dei voti del proprio figlio a scuola. In pratica si accontenta di un 6 perché "9 e 10 sono solo per i geni, quelli che capitano uno o due a classe". Questo è un atteggiamento sbagliatissimo nei confronti della scuola e del proprio figlio. Capisco che ci sono delle materie che non vi piacciono, che ci sono degli insegnanti severi, ecc... però, solo il fatto di non avere nessuna intenzione di fare di meglio perché ci si accontenta di un 6 è una cosa che abitua lo studente a non fare quegli sforzi mentali che proprio la scuola cerca di insegnare!
Personalmente non vedo problemi,solo perche al nord ci sono meno studenti con 100 e lode non è necessariamente un male, o ci sono molte persone che stanno perdendo tempo oppure c'è della gente che si è discostata dal metodo scolastico e ne sta sperimentando uno proprio,migliore o peggiore.
Il problema non è direttamente legato a te, a me, o a chiunque altro. Non ci importano i voti che prendono gli altri. Io so quanto mi sono impegnato per il mio voto, quanto vale il mio voto e quanto sono soddisfatto del mio voto. Il problema nasce quando usano a livello nazionale il tuo voto come un parametro di valutazione o selezione. Io ho avuto molti insegnanti che davano al massimo 8 come voto, anche se rispondevi in maniera perfetta a tutte le domande (secondo le tue possibilità ovviamente, cioè, usando le informazioni che ti sono state date a lezione e quelle del libro). Però quando partecipi al bando di una borsa di studio, guardano la tua media! E lì nasce la differenza! Magari il tuo 8 vale un 10 mentre il 10 di un'altra persona valerebbe solo 8 se fosse stata nella tua classe.
Un esempio sono gli alfieri del lavoro (http://www.cavalieridellavoro.it/att4b.php). Come puoi vedere, hanno una media altissima! Non voglio assolutamente mettere in dubbio la bravura dei ragazzi che si sono sicuramente meritati questo titolo! Però capisci che la media di uno studente come parametro di selezione non è affatto uniforme a livello nazionale.
afullo ha scritto:Sugli studenti del sud le prove Invalsi dimostrano il contrario. La presenza della mafia purtroppo svolge l'effetto opposto, non c'è fiducia nell'impegnarsi formativamente quando tanto a decidere chi viene assunto e chi meno sono le conoscenze e le parentele.
Il contrario in che senso? Hai dei dati statistici da linkare?
Livex
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Re: Istruzione: disparità tra Nord e Sud

Messaggio da Livex »

anche ai miei esami di terza media c'era il commissario esterno,avrebbe dovuto vigilare sulla correttezza delle prove (invalsi e orali mi pare),alla fine fu uno scempio,tutti copiavano da tutti e se per caso non ti portavi il bigliettino da casa,ci pensavano i prof.
Penso (spero) pero che alla maturita gli esami siano piu seri,guarda caso pensavo la stessa cosa degli esami di terza media,su questo non posso dire molto..

Sinceramente io invece che definire "di stampo classico" la scuola italiana, la definirei di stampo industriale,cioè produce tanti piccoli inutili automi che memorizzano e ripetono,ma che se vedono un qualcosa di nuovo dicono "ehh , è troppo difficile" senza manco provare. Ho sempre pensato che le materie siano solo memorizzare e ripetere, certo,puoi andare bene anche cosi (a differenza di matematica ecc.), ma fai un lavoro triplo-quatriplo di quello che ragiona e sfrutta le proprie potenzialita al massimo e si migliora,ragionando magari sul perche di qualcosa che hai studiato.

Ti invidio per aver avuto una professoressa del genere,le nostre si fermano al minimo per poter essere pagate,certo poi ci sono anche le eccezioni, tipo il prof di religione, che tra l'altro è laureato in matematica,ingegneria informatica,filosofia e teologia e che,anche se poteva fare molto di piu e salire la scala lavorativa con le sue lauree,non l'ha fatto e ha deciso di rimanere nelle scuole per cercare di far ragionare i ragazzi sulle grandi domande e su quelle di tutte i giorni,gli stessi che gli chiedono "ma te hai studiato per 15 anni per guadagnare 1500 euro al mese?", per questo lo stimo tantissimo.
Proprio stamattina sul tram, ho sentito per caso la conversazione che una mamma fa con una sua amica a proposito dei voti del proprio figlio a scuola. In pratica si accontenta di un 6 perché "9 e 10 sono solo per i geni, quelli che capitano uno o due a classe". Questo è un atteggiamento sbagliatissimo nei confronti della scuola e del proprio figlio. Capisco che ci sono delle materie che non vi piacciono, che ci sono degli insegnanti severi, ecc... però, solo il fatto di non avere nessuna intenzione di fare di meglio perché ci si accontenta di un 6 è una cosa che abitua lo studente a non fare quegli sforzi mentali che proprio la scuola cerca di insegnare!
Non fa una piega ;)
Il problema non è direttamente legato a te, a me, o a chiunque altro. Non ci importano i voti che prendono gli altri. Io so quanto mi sono impegnato per il mio voto, quanto vale il mio voto e quanto sono soddisfatto del mio voto. Il problema nasce quando usano a livello nazionale il tuo voto come un parametro di valutazione o selezione. Io ho avuto molti insegnanti che davano al massimo 8 come voto, anche se rispondevi in maniera perfetta a tutte le domande (secondo le tue possibilità ovviamente, cioè, usando le informazioni che ti sono state date a lezione e quelle del libro). Però quando partecipi al bando di una borsa di studio, guardano la tua media! E lì nasce la differenza! Magari il tuo 8 vale un 10 mentre il 10 di un'altra persona valerebbe solo 8 se fosse stata nella tua classe.
Un esempio sono gli alfieri del lavoro (http://www.cavalieridellavoro.it/att4b.php). Come puoi vedere, hanno una media altissima! Non voglio assolutamente mettere in dubbio la bravura dei ragazzi che si sono sicuramente meritati questo titolo! Però capisci che la media di uno studente come parametro di selezione non è affatto uniforme a livello nazionale.
Certo che se valutano su scala nazionale il tuo voto e premiano un altro,che,per ragioni non assimilabili a te,ha una media di 2 piu alta della tua,ma che magari è al tuo stesso livello.
Pero la devi prendere con filosofia,quanto puo valere un premio che di per se non vale come dovrebbe? oppure sai che avresti potuto esserci tu su quella classifica, ma che non ci sei a causa dei prof tirchi, bhe... arrivera il giorno in cui verrete valutati alla pari,senza trucchi che tengano, e se tu ti meriterai il premio,lo avrai! Comunque tutti sti problemi per un po di notorieta e qualche spicciolo mi paiono esagerati.
ngshya
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Iscritto il: 12/03/2013, 21:57

Re: Istruzione: disparità tra Nord e Sud

Messaggio da ngshya »

Alla mia maturità sono stati molto seri. Banchi in corridoio rigorosamente separati e tutti gli insegnanti presenti a sorvegliare tra i banchi. Vedrai, e spero per te, che andrà meglio la tua maturità. A dire il vero anche il mio esame di terza media è stato molto serio. Non difficile ma serio.

Veramente tanti complimenti al tuo professore di religione! Ce ne fossero di insegnanti così! Sono proprio loro che trasmettono qualcosa agli studenti! Gli insegnanti prima ancora insegnare le loro materie dovrebbero insegnarci i valori più profondi!

Credo che hai frainteso la mia ultima parte. Non voglio assolutamente mettermi in competizione con gli studenti che sono elencati lì. Per stare lì ci vogliono persone serie! ;) La mia era un semplice esempio di un "premio" di scala nazionale selezionato in base a un parametro che non è universale a livello nazionale. Dopo di che, come ho già detto, non voglio togliere nulla ai ragazzi che sono stati premiati! Se lo meritano pienamente! E poi io sono molto felice, a posteriori, della severità dei miei insegnati. Certo, nell'istante in cui il tuo professore ti dà solo 8 quando nella classe accanto avresti benissimo prendere 10, magari ti chiedi il perché... Ma adesso a ripensarci, tutto ciò mi ha dato molto! Mi ha spinto a fare di più e mi ha fatto crescere. E' una cosa che non riesci a capire in quel momento, ma poi ti rendi conto che per te quell'8 ha avuto molto più valore di un 10! Il voto alla fine è solo un parametro da tenere per se stessi, non è una cosa da mettere in mostra. E' una cosa personale, una sorta di sfida contro se stessi, e basta! Sappi che il tuo voto di maturità vale tanto quanto la tua carta di identità (o forse anche meno). :)

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