Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

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afullo
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Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da afullo »

Solita tipologia di articolo che periodicamente fa capolino, scatenatevi :D

http://www.tomshw.it/news/il-futuro-del ... tica-70047
mr96
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Re: Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da mr96 »

Rage mode: on

Inizio col dire che cose del tipo "eh, ai bambini serve per forza un incoraggiamento in famiglia, è assurdo1!1!1" non le posso vedere. Io non difendo la scuola italiana, ma è logico che se uno non ci mette del suo non si può andare avanti "trascinati" dai docenti.
Esempio concreto: quest'anno mi è capitato di dover dare ripetizioni di matematica a un ragazzo che doveva affrontare gli esami di riparazione ed entrare in quinta liceo. A fine incontro, io gli lasciavo 5 esercizi per la volta successiva, il risultato era più o meno questo:
"Quanti esercizi hai fatto?"
"Ho fatto il primo, poi il secondo non mi veniva"
"E gli altri?"
"Eh, visto che mi sono bloccato sul secondo ho lasciato perdere"

Ok. Allora, qui la colpa è mia (pseudo-insegnante) o sua? E questo è il caso medio presente nella mia scuola, e nelle scuole che conosco. Davvero la colpa è quindi degli insegnanti che non spronano? Io mi sono appassionato di matematica in terza, quando ho avuto un professore (il primo, fino a quel momento) che alla mia domanda "perchè succede questo?" era in grado di motivare, dimostrare, discutere, "mettersi in gioco". Il punto è che sono stato l'unico ad avere questa reazione, il resto della classe si appuntava la formula, poi metteva il cervello in stand-by, e molti di essi criticavano il professore, con l'aria da persone vissute e che sanno insegnare meglio. Lui, per me, sapeva spronare. Per gli altri no, semplicemente perchè "la matematica non gli interessava"...

Davvero quindi la colpa è della scuola e non della famiglia? Per carità, ce ne sono di cose che non vanno nella scuola italiana, ma fare un articolo dove dici che se la tua famiglia non ti sprona non vai da nessuna parte mi sembra eccessivo. Primo, perchè la famiglia dovrebbe essere la prima a spronarti, e non nascondersi dietro al fatto che, se non lo fanno i prof, non è compito nemmeno loro, secondo, perchè se un ragazzo vuole qualcosa la ottiene. Sempre. O quasi. Basta la voglia e la passione.

Last but not least: diplomifici (cit. Afullo) e università.
Le aspirazioni del 70% di questi ragazzi sono: ingegneria, giurisprudenza, medicina, psicologia. 20 anni fa l'università era roba da pochi. Stessa cosa il 100 al liceo, ma anche solo l'80. Adesso abbiamo oltre la metà dei ragazzi che va a fare ingegneria, architettura, medicina, giurisprudenza, psicologia, e si ritrova a non saper far nulla. Io sarò molto per la meritocrazia, ma dico che ognuno deve saper riconoscere i propri limiti, e che le università dovrebbero un po' svegliarsi: a Torino sono raddoppiate le iscrizioni al politecnico... E decidono di raddoppiare la sede, anzichè far più selezione. Già ne ammettevano 4000 al primo anno, dai prossimi ne ammetteranno il doppio. Ha senso andare sulla quantità e non sulla qualità? Per me no. Anche perchè in quei 4000 siamo entrati in due solo nella mia classe, e lasciando entrambi in bianco fisica, quindi non è già una cosa "da pochi": se vuoi andare all'università ti prepari, non "li prendiamo tutti" e poi inesorabilmente il 70% si schianta su Analisi 1 e un altro 25% su Fisica e Chimica. Non ha senso così... E anche qui, per me la colpa è della famiglia in molti casi: quanti genitori "obbligano" i figli a studiare? E quante volte questi figli sono d'intralcio al resto dei ragazzi, appassionati e volenterosi?

Boh, forse concludo la sfuriata domani, sta di fatto che per me questi articoli e queste considerazioni non hanno senso di esistere...

Rage mode: off (per ora)
afullo
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Re: Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da afullo »

Ovviamente sono in generale d'accordo con quanto scrivi. Aggiungo:
  • La mentalità di chi studia. Se il 16enne medio, che vuole andare bene a scuola così i genitori lo lasciano videogiocare in settimana ed andare in discoteca il sabato sera, va male in storia, il genitore lo punisce, "perché avevi solo da studiare". Se invece va male in matematica, è quasi giustificato, "ma sì, quelle cose sono difficili, chi ci capisce qualcosa, anche io alla tua età ho avuto difficoltà, chissà perché le fanno studiare e poi a che cosa servono". Chiaro che il giovane in un caso si impegna altrimenti sono guai, nell'altro invece chi glielo fa fare...
  • Il vizio dei giovani d'oggi di volere "tutto e subito". La matematica è una disciplina che questa soddisfazione non te la dà, devi avere delle vedute larghe e capire che quello che fai è un piccolo pezzo di un grande puzzle. Attualmente sto lavorando sullo studio della stabilità numerica di alcuni sistemi di equazioni lineari che risultano discretizzando dei problemi ingegneristici nel continuo con delle determinate tecniche. Per dire, oggi ho di fatto lavorato sulla ricerca e sulla determinazione di limitazioni inferiori e superiori per alcune funzioni; io so quello che sto facendo perché ho una visione d'insieme, ma uno da fuori avrebbe potuto avere l'impressione che stessi facendo pura accademia.
    I ragazzi non hanno pazienza di aspettare a vedere perché certi strumenti vengono chiamati in causa e quale sia il risultato della loro azione, nel momento in cui vedono che questi devono essere utilizzati partendo da lontano ed in combinazione tra di loro, si stufano, e poi senti giovanissimi al bar di fronte a Palazzo Campana commentare cose del tipo "qui di fronte ci sono persone che risolvono problemi solo per il gusto di risolverli".
    Sono interessati solo al prodotto finale, esattamente come parlare di informatica o di programmazione viene visto da "smanettoni", invece fare la coda a mezzanotte fuori dai negozi per comprare l'ultimo modello di un determinato prodotto è un "fenomeno di costume".
burt
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Re: Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da burt »

Ragazzi a me sembra che il programma italiano di matematica sia fatto a posta per gli inetti , sia fatto per togliere tutta la parte logica e tutto lo sfizio e la parte creativa e interessante che c è , la combinatoria e la teoria dei numeri sono quasi assenti , e anche se il prof è bravo spesso non può farci niente , esempio. "Se la somma delle cifre di un numero è multipla di tre allora il numero e divisibile per tre " " prof e perchè? " il prof per quanto sia bravo dovrebbe spiegare a una classe il concetto di congruenza , di modulo , e le loro propietà per dimostrargli una cosa del genere , spesso studiamo a scuola cose a caso che senza avere una base sono completamente inutili.. La matematica almeno per i ragazzi che conosco io è diventato un enorme sforzo di memoria , mi devo ricordare il cubo del binomio , il cubo del trinomio , se si può togliere il denominatore a una diseq fratta , la formula di questo e di quest altro , la formula per calcolare il famoso MCM E MCD ( se chiedi all alunno medio cosa vogliono dire praticamnte ti rispondono che non gli è dato saperlo ) ( e ho anche visto usare per addizzionare due frazioni con denominatore diverso il mcd ) insomma alla fine la mettono in modo tale che è un esercizio di memoria quando al contrario se accendessero il cervello si dovrebbero ricordare meno cose e ne capirebbero di piu E ci arriverebbero a capire quando puoi fare una data operazione e quando no , questa impronta mnemonica la danno gia alle elementari qua do ci fanno imparare le tabelline a memoria senza magari neanche spiegarci il significato del segno x oppure quando ti dicono che n^0 è 1 per definizione invece di dirti che n^m/n=n^(m-1) e dunque n^1/n = 1 non a 0 come si potrebbe pensare.. ho scoperto poi che il concetto di variabile non è chiaro a quasi nessuno studente di liceo classico .. Questi sono solo esempi però fanno capire come l alunno medio prende la matematica
" l ingegno e la furbizia risiedono nell imparare dall esperienza" cit. Roberto colli " la creatività non è altro che l inteligenza che si diverte " albert einstain
xXStephXx
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Re: Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da xXStephXx »

burt ha scritto: la combinatoria e la teoria dei numeri sono quasi assenti
Mi sa che tutto il programma del liceo viene fatto in funzione dell'analisi, che forse è la più diffusa e la più applicabile anche in seguito. Non so se è un bene o un male questo... Ma tdn non si applica, può piacere solo ai matematici puri (ot: per altro alla Sapienza è totalmente assente :lol: ), e pure combinatoria è spesso meno rilevante delle altre cose.
afullo
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Re: Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da afullo »

Fondamentalmente concordo anche con burt, pure a me l'esempio di n^0=1 è parso sempre significativo, fin dalle medie mi veniva chiaro che fosse una conseguenza della generalizzazione delle proprietà delle potenze ad esponenti non interi positivi, però mi fu proposta come convenzione calata dall'alto per chissà quale motivo e bon (si parlò di un motivo dovuto al logaritmo... che peraltro non era ancora stato introdotto), e la maggior parte dei miei compagni di classe di allora (se non tutti) la assunse come tale.

TdN in realtà si usa in crittografia, e poi almeno parte di essa è di fatto un'applicazione dell'algebra astratta ad insiemi numerici: per dire, le classi di resto sono un caso particolare di insieme quoziente, il cui concetto ha un sacco di utilizzi pratici anche al di fuori dell'algebra, per dire ne abbiamo fatto uso in una nostra ricerca nel campo dell'analisi numerica ora in uscita...
burt
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Re: Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da burt »

Ragazzi ho riletto quello che ho scritto.. C e un sacco di confusione ma non fa niente.. Scusate se il discorso non è chiaro , comunque per si tetizzare e far capire quello che voglio dire è che il programma italiano è organizzato in maniera tale che moltissime cose non possano avere giustificazione con gli strumenti degli alunni o comunque vengono date come dogmi assoluti senza ragione! I criteri di congruenza ne è un esempio chiaro.. ( che poi li chiamano impropiamente di divisibilità quando sono criteri di congruenza ( molti di essi dicono anche il resto! ) ( tutti tranne quello del 7 mi pare ) . In più non so perchè trattare solo e soltanto algebra e geometria..ps di solito dicevano n^0 = 1 per convenzione.. Hahah ma convenzione di cosa? E le propietà delle potenze quando le sfruttiamo? Bha. Non so se è successo anche a voi ma a me la 1º propietà delle eq. Lineari mi è stata detta come : si può spostare dall altro lato un termine ma gli devi cambiare segno " se la metti così e quasi difficile per un bambino di 1ª /2ª media capire che è perchè se sottrai/addizzioni una stessa roba da tutte e due le parti la uguaglianza rimane invariata ( esempio che se fai con una bilancia a due piatti è di una intuitività incredibile ) insomma hanno trasformato la matematica in una disciplina quasi umanistica , per molti è tipo religione , ci sono delle regole imposte dall alto senza contatto con la realtà e le dobbiamo applicare , risultato in calabria 40/100 sono insufficienti e in campania 36/100
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afullo
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Re: Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da afullo »

Il programma mi sembra un po' statico. Esempio: in terza si fa geometria analitica, in quarta si fa trigonometria, perché non si fa saltare fuori che la circonferenza e l'ellisse si parametrizzano con le funzioni trigonometriche? Se devo far tracciare una circonferenza da un software di CAD, questo calcola che x=cos(t), y=sin(t), piuttosto che y=±sqrt(1-x^2), per cui mi può essere utile farlo sapere, anche perché riesco a fare un parallelo tra due argomenti che apparentemente vengono presentati come slegati, se non per il fatto che nel secondo si inizia dalla circonferenza unitaria x^2+y^2=1.

Nel momento in cui spiego che "il coseno è l'ascissa" e "il seno è l'ordinata" a dei 17enni, non dò l'idea di come questo all'atto pratico possa diventare utile per il disegno: sembra solo che si possa ricavare a partire dal disegno un valore, e che questo poi possa essere approssimato con delle formule (che però si vedono dopo). Secondo me non viene evidenziato abbastanza il fatto che la conoscenza approssimata dei valori ottenuta per via analitica possa, al contrario, servire per disegnare.
mr96
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Re: Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da mr96 »

Noi (che siamo un itis) abbiam fatto trigonometria come primo argomento di terza, insieme all'analitica...
afullo
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Re: Save the Children: 1 su 4 insufficiente in matematica

Messaggio da afullo »

Che peraltro sarebbe la cosa giusta, visto che allo scientifico si fa dopo, quando è già necessario introdurla in fisica (dove peraltro spesso la si fa in relazione ad un triangolo rettangolo e non alla circonferenza goniometrica, il che è lo stesso per le applicazioni fisiche che si vedono in quel frangente, ma non è lo stesso matematicamente e neanche in altri contesti fisici come la teoria delle onde).

Però, in ogni caso, immagino che questo parallelo non lo abbiate affrontato nemmeno voi...
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