Ciao a tutti, sono una pippa nei giochi matematici

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mars
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Iscritto il: 13/05/2017, 15:34

Ciao a tutti, sono una pippa nei giochi matematici

Messaggio da mars »

Ciao, io sono Marti :D mi è sempre piaciuta la matematica, quando ero alle medie sono arrivata alla nazionale della bocconi, e dei giochi del mediterraneo. Da questa estate ho deciso di fare sul serio riguardo ai giochi matematici e mi sono allenata...ma continuo a fare 35/40 punti!! Sono abbastanza disperata, avete qualche consiglio? Così non riesco neanche a passare a febbraio... :shock:
ps: i quesiti di geometria li sbaglio quasi tutti :roll:
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enigma
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Iscritto il: 19/03/2013, 20:11

Re: Ciao a tutti, sono una pippa nei giochi matematici

Messaggio da enigma »

Ciao,
qualche consiglio da una pippa un po' più adulta.
Il solo fatto che tu abbia già buoni risultati ed esperienza alle spalle ti pone davanti alla maggior parte dei concorrenti.
L'unico modo per migliorare è continuare ad allenarsi. Però allenarsi nel modo sbagliato non ti farà mai progredire, quindi fallo con accortezza: quando provi dei problemi, non andare subito a guardare la soluzione dopo qualche minuto che non riescono. Datti tempo, anche un'ora, e se non riescono lasciali lì e riprovaci il giorno dopo-solo dopo aver provato con sufficiente costanza senza riuscire puoi andare a guardare la soluzione, cercando in prima lettura di individuare l'idea chiave che ti è sfuggita; è importante leggere anche le soluzioni dei problemi che risolvi, perché puoi scoprire metodi alternativi di risoluzione e imparare con l'abitudine come si scrive bene una dimostrazione (servirà più avanti). La matematica è difficile e nessuno si aspetta che dei ragazzini senza preparazione risolvano tutto con uno schioccar di dita-i matematici professionisti spesso e volentieri trascorrono anni su singoli problemi.
Assicurati che la quantità di allenamento sia più che sufficiente: da oggi al giorno della gara, allenati sui testi di tutti gli anni passati se puoi-di solito è già una quantità che basta per raggiungere la zona qualificazione; il motivo è che, essendo la quantità di tecniche disponibili molto limitata, il tipo di problemi e le idee coinvolte dopo qualche anno tendono a ripetersi.
Dosa gli sforzi tra le varie materie in base a quanto ti riescono bene. Se geometria la sbagli, fai tanta geometria. Se, da come sembra di capire dal tuo post, il tuo problema è con lo sbagliare le risposte, è solo questione di cambiare mentalità: nei giochi matematici spesso più che risolvere il problema è questione di individuare la risposta più plausibile (a volte neanche ci si aspetta che la dimostrazione vera e propria sia a portata dei concorrenti), nelle olimpiadi invece i problemi vanno risolti per davvero e anzi spesso mettiamo tra le risposte possibili dei "trabocchetti" per trarre in inganno chi tira a indovinare.
Alla fine a questo livello non ci sono consigli davvero specifici su come allenarsi se non "fai tanti problemi"... lavoro, lavoro, lavoro.
Prepara anche bene la tua gara. Fai simulazioni in cui prendi un testo e ti dai il tempo che avresti in gara. Il giorno della gara, assicurati di essere in buone condizioni-dormi quanto basta la notte prima (non è un compito in classe, il binge la notte prima è inutile), porta materiale da scrivere a sufficienza, e anche da bere a volontà e se vuoi una merendina per il calo di zuccheri di metà gara.
Last but not least, non farti prendere dalla pressione della preparazione e della gara. Se ti sembra di non riuscire a combinare niente, ricordati che prima che per vincere la competizione sei lì per passare due ore in compagnia di bei problemi: se ti piace la matematica e ti diverti a risolvere problemi, hai già vinto.
Benvenuta sul forum (ma fai anche un giro sull'Oliforum!) e buon lavoro.
afullo
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Re: Ciao a tutti, sono una pippa nei giochi matematici

Messaggio da afullo »

Prendo spunto dal post di enigma per fare un'osservazione che ritengo molto importante: la matematica è "difficile", perché non si può improvvisare sperando di ottenere buoni risultati affrontandola superficialmente, ma non "inaccessibile".

Con questo voglio contrastare un luogo comune molto diffuso, che purtroppo fa da sbarramento principalmente mentale per molti: spesso si sente dire che bisogna "essere portati", che bisogna "avere il dono", o altre affermazioni per le quali si afferma che il successo o meno sul tema sia dovuto per una parte maggioritaria alla predisposizione, e soltanto per una parte minoritaria alla preparazione.

In realtà dalla mia esperienza direi che sia un po' il contrario: è innegabile che ci sia un fattore dovuto a quanto si è predisposti, come in tutte le cose della vita, e diciamo pure che un po' dipende anche dal contesto in cui si cresce (avere dei genitori che ci tengono al tuo successo intellettuale, tendenzialmente, ti porta ad avere migliori risultati che avere dei genitori che preferiscono tu vada a lavorare il prima possibile), ma il grosso, specie nelle gare, dipende da come e quanto ti prepari.

Ho visto persone molto promettenti per natura non andare mai oltre certi risultati, proprio perché convinte che tanto loro erano brave e non serviva si mettessero d'impegno per crescere; ho visto persone tutt'altro che geniali, di quelle che all'orientamento di fine medie gli insegnanti dubitavano persino fosse opportuno per loro affrontare un liceo, che con il sacrificio e la convinzione di farcela sono andate ben più lontano di quanto si sarebbe potuto immaginare (anche delle precedenti, magari).
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