Come definire una nuova sommatoria "a passo"

Cavolate, barzellette, cose che non c'entrano niente, e tutto il resto.
complicatemodulus
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Re: Come definire una nuova sommatoria "a passo"

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complicatemodulus
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Re: Come definire una nuova sommatoria "a passo"

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Drago
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Re: Come definire una nuova sommatoria "a passo"

Messaggio da Drago »

Ciao,
ho letto solo distrattamente i tuoi interventi, ma sembrerebbe proprio che tu stia trattando solo il caso $n=3$ del FLT.
Se vuoi dare una dimostrazione generale, sarai d'accordo che devi definire BENE la tua 'step sum', e che grafici ed esempi concreti contano quasi 0...
Forse ciò che hai fatto per $n=3$ è anche corretto, dato che esiste una dimostrazione elementare (ovvero senza "strani orpelli" che tuttavia sono il cuore della moderna Teoria dei Numeri); la puoi trovare qua.
Magari ci sono alcuni passaggi in comune, ma per dimostrare il caso generale ci vuole ben altro: con il $3$ magari c'è qualche trucco, qualche identità numerica che vale solo per lui, e che quindi non si può generalizzare.
A mio parere, la prima cosa da fare è definire la step sum; poi potresti provare a scrivere un'idea per una dimostrazione generale, cioè senza numerelli; forse anche solo una dimostrazione simile per $n=4$ o $5$ , ma seguendo gli stessi passi, sarebbe un ottimo traguardo.
afullo
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Re: Come definire una nuova sommatoria "a passo"

Messaggio da afullo »

Ti dò anch'io un paio di consigli, più che di forma che di sostanza magari:

- Evita di mettere su ogni tua immagine "(C)", "all rights reserved" o simili. Se pensi di poter "brevettare" o comunque monetizzare questo tipo di ricerche, ho l'impressione che tu non abbia ben chiaro come funzioni la ricerca in matematica: risultati ben più impegnativi di quelli che ho visto che sei riuscito a ricavare (considerato appunto che essi di sicuro NON dimostrano il FLT, come anche puntualizzato da Drago), e che richiedono un background più solido, come per esempio quelli relativi a tecniche di approssimazione per la risoluzione di problemi complessi in fisica e nell'ingegneria, sono dimostrati da studenti di dottorato, che lavorano a tempo determinato guadagnando meno di un operaio specializzato, senza indennità di disoccupazione e con la prospettiva, nel caso in cui vogliano continuare il loro percorso di ricerca, di anni di precariato prima di un'eventuale stabilizzazione. Eccomi presente! :mrgreen:
E comunque dal punto di vista legale tali dichiarazioni non hanno alcun valore: basta passare la matita bianca sopra le scritte e diffondere l'immagine senza, e non puoi dimostrare in alcun modo che essa è stata originariamente tua; ho svolto parte della mia tesi di laurea magistrale sul problema del watermark, e la tematica del riconoscimento certo della paternità è una delle più importanti e meno banali.

- Se ritieni che le ricerche che fai possano essere interessanti, parlane con un professore esperto in materia. Nel caso in cui ci sia del bel materiale, sarà ben contento di darci il suo contributo e riconoscere il giusto credito al tuo lavoro, potresti ottenere una pubblicazione su di una rivista anche prestigiosa a fianco di un nominativo magari altisonante; quelle dei professori che rubano le idee e poi le dichiarano esclusivamente loro sono solitamente delle leggende, e di solito le policy delle riviste prevedono che basti che uno tra gli autori (usualmente il corresponding author) sia dottore di ricerca (PhD), mentre gli altri possono anche essere esterni al mondo universitario (effettivamente è raro, ma l'autore che conferisce direttamente con la pubblicazione non è vincolato ad inserire soltanto nomi di personale accademico).
Qualora credessi invece che tanto non verrai ascoltato perché il mondo universitario è chiuso nei confronti degli esterni e autoreferenziale per volontà dei baroni, beh... allora non hai fiducia nel mondo scientifico, e ragioni di fatto come i teorici del complotto che credono che il cancro si curi col bicarbonato e che ricerca e chemioterapia siano tutte fregature per far fare profitti alle case farmaceutiche (poi ok, dal lato umano quest'ultimo atteggiamento è estremamente più grave perché può illudere persone che stanno rischiando la vita, mentre nel nostro caso si parla di teoremi di matematica teorica che non possono fare male a nessuno, però da un punto di vista strettamente scientifico il pensiero che ci sta dietro non è poi così dissimile). In tal caso credo sia inutile che tu continui a svolgere delle ricerche per cui, se quello è il tuo pensiero, tanto nessuno prenderà mai seriamente in considerazione.
complicatemodulus
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Re: Come definire una nuova sommatoria "a passo"

Messaggio da complicatemodulus »

Dato che offendeva il decoro ho eliminato tutto.
Ultima modifica di complicatemodulus il 07/02/2016, 11:07, modificato 1 volta in totale.
afullo
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Re: Come definire una nuova sommatoria "a passo"

Messaggio da afullo »

complicatemodulus ha scritto:Io ho scritto formule il più possibile. Se ritenete siano errate cortesemente indicatemi dove, altrimenti vi suggerisco di rileggere non una ma cento volte fin che la cosa vi diventerà chiara...
Non è il mio campo, mi occupo di analisi numerica e non di algebra, ed in questo momento sono già abbastanza preso con il lavoro relativo al mio settore di ricerca. Inoltre ricorderei che la scienza funziona dimostrando le cose, non chiedendo agli altri di dimostrare il contrario; l'onere della prova è di chi si propone di dimostrare.
complicatemodulus ha scritto:Ed in ogni caso con qualche ricercatore (italiano ed estero) ci sono già stato e tutta la parte sommatorie a passo fino all'integrale è ben chiara e corretta e l'han digerita o capita più o meno velocemente... e mi han anche chiarito come spiegarla un po' meglio...
Ok, immagino che chiederti un riferimento DOI sarebbe eccessivo visto che mi dici che (almeno per ora) queste tue considerazioni non hanno portato ad alcuna pubblicazione, avresti però almeno da indicarmi un preprint su arXiv nel quale avete collezionato i risultati trovati finora? Di solito si fa così quando si scopre qualcosa di interessante, anche per tutelarsi (di certo maggiormente rispetto a mettere dei simboli di copyright, vedi post precedente).
complicatemodulus ha scritto:E' inutile fare affermazioni "generice" che potrebbero rivelarsi quantomeno sciocche, o potrebbero togliere la voglia a qualcuno di leggere e capire...

[...]

Vi invito solo a meditare bene prima di scrivere risposte "critiche generiche"
Sono consigli, se permetti, da parte di una persona che di ricerca ne ha fatta e di certificata, e che quindi ritiene di poter dire la sua (titoli alla mano), senza la presunzione di avere ragione, ma con la consapevolezza di avere voce in capitolo; non critiche.
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enigma
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Re: Come definire una nuova sommatoria "a passo"

Messaggio da enigma »

EDIT by Drago: cancello il messaggio puramente denigratorio
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enigma
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Re: Come definire una nuova sommatoria "a passo"

Messaggio da enigma »

P.S.
complicatemodulus ha scritto:Se ritenete siano errate cortesemente indicatemi dove, altrimenti vi suggerisco di rileggere non una ma cento volte fin che la cosa vi diventerà chiara...

[...]

Vi tolgo subito dall'imbarazzo: non dite che "non funziona", perchè i (grandi) numeri lo confermano e questo è stato sempre il mio punto di riferimento per controllare se stavo dicendo cose palesemente non vere.
https://en.wikipedia.org/wiki/Not_even_wrong
Non leggiamo con attenzione quel che scrivi non per partito preso, ma perché un'ora del tempo mio o degli altri che hanno risposto spesa a rileggere i tuoi post varrebbe più degli anni che dici di aver impiegato a concepirli, e la tua evidente incapacità di capire perché mostra come sia di gran lunga preferibile terminare questo imbarazzante thread qui.
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Drago
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Re: Come definire una nuova sommatoria "a passo"

Messaggio da Drago »

La discussione è andata ben oltre un costruttivo scambio di idee, e molti post sono stati cancellati, quindi non vedo una continuazione positiva per questo topic.
Pertanto chiuderei la questione qua.
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